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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Il senso di colpa

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La colpa è proprio l'unico fardello che gli esseri umani non possono sopportare da soli. Anaïs Nin, Una spia nella casa dell'amore, 1954 Se il vittimismo è una modalità efficacissima per introdursi allo stato di morte vivente, ovvero in quell'orizzonte di frustrazioni e di conflitti interiori che portano ad eclissare la propria vita a favore di un tendere infinito verso la morte la sua origine profonda è il senso di colpa. Quando si parla di colpa è necessario distinguere tra colpa, peccato e senso di colpa. LA COLPA Il concetto di colpa rientra nell'orizzonte del rapporto tra l'io e la propria coscienza: se si agisce bene l'io è in pace con se stesso mentre se si agisce male la coscienza (che è una modalità riflessiva della percezione di sé) attiva la colpevolizzazione dell'io. Esistono infatti delle leggi implicite deposte nella coscienza personale e collettiva: la colpa è il contraccolpo morale della loro violazione. IL PECCATO Il peccato, le